LA BLOG-BIMBA

giovedì 27 novembre 2008

Tutta signorina!


Come ogni mattina da quando sto meglio, aiuto Arianna a mettere scarpine, giubbotto, sciarpa e cappello, ma oggi anche lei ha voluto mettermi in ordine.

Mi ha abbottonato la vestaglia, me l'ha lisciata per bene e mi ha detto: "Ecco, adesso sei bellimpipa. Tutta signorina!"
(Bellimpipa = bellissima)
Il papi ed io ci siamo guardati e siamo scoppiati a ridere!

E quando ne avremo due che parlano così?!

mercoledì 26 novembre 2008

Il rastrellamento


Il rastrellamento è un'operazione che ogni mamma impara a fare suo malgrado.
Quando Arianna prende tutti i suoi calzetti, li infila in una borsa dell'immondizia e pretende di portarli via con sè in asilo, la mamma deve fare rastrellamento.
Quando comincia a strillare se le viene impedito di far man bassa di tutto ciò che trova prima di uscire da casa dei nonni, la mamma sa che sarà strettamente necessario eseguire un rastrellamento puntuale sui beni di proprietà altrui.
Quando si esce per una pizza, la mamma deve prodigarsi in un rastrellamento di tutti i pennarelli e colori che sono rotolati in giro (ma in questo è bravissima a delegare il papi).
Quando Arianna è convinta che il cappello di lana riempito di mutandine sia un sostituto adeguato della borsetta, la mamma deve fare rastrellamento.
Quando Arianna aveva ancora il suo bellissimo set di 24 mollette per capelli di Minnie (!), la mamma doveva assistere attentamente alla semina di tutta la minuteria in giro, per poi ripassare per il raccolto.
Così come ogni volta che un oggetto attira la sua attenzione al punto da non potersene più separare fino alla scoperta successiva (un minuto dopo), la mamma si occuperà del rastrellamento di tutto.

Ora, la mamma si è accorta che nel periodo della sua assenza "operativa", nessuno si è occupato di questa delicata operazione, perciò si chiede, tra le altre cose, dove cavolo sono finiti gli occhiali da sole glamour comprati a Miami? E il libro dei coccodrilli comprato alla Alligator Farm?!!!

martedì 25 novembre 2008

Omeopatia


Quest'anno avevo pensato che sarebbe stato utile per Arianna affrontare l'inverno insidioso in asilo con una cura preventiva, magari di tipo omeopatico. 
Mi sono informata e ho letto su uno dei blog di mamme che seguo abitualmente, di un prodotto omeopatico efficace che si chiama Munostim. 
Per la terapia preventiva, abbiamo utilizzato una dose di 5-7 globuli 3 volte al giorno, come indicato sulla confezione. Subito ad Arianna è arrivato il raffreddore e la tosse (soprattutto di notte!). 
Per due settimane ho adottato tutti gli espedienti che conosco per sedare la tosse (gocce per la tosse, vapore, pulizia del naso con soluzione fisiologica, cuscini sotto il materasso all'altezza della testa, caramelle all'orzo, latte e miele...), ma anche se confortata dalla pediatra nell'uso di questi espedienti, tosse e raffreddore si sono solo un pò attenuati (lungi da me svelare alla pediatra che avevo intrapreso una terapia preventiva a mia discrezione!!!).
Poi ho letto sempre nello stesso sito, che se il bambino si ammala proprio in concomitanza con l'inizio della terapia con Munostim bisogna ridurre la dose, perché quelle palline non è che non facciano proprio niente!
Abbiamo ridotto la dose a 4 globuli (o palline) 2 volte al giorno, ma niente.

Adesso finalmente Arianna sta bene e questo solo da quando abbiamo interrotto completamente il Munostim!
Arianna si è divertita a prendere le palline e nonostante il malstare non ha perso giorni di asilo, ma io dove ho sbagliato?

lunedì 24 novembre 2008

Come fanno al nido a togliere il pannolino?


Dopo i successi estivi nel togliere il pannolino, ritornati a casa dalle vacanze il progetto si è fermato, o meglio IO mi sono fermata. Con il costumino era più facile!
Allora mi sono affidata alla Paola, la maestra dell'asilo nido, e collaborando siamo riuscite a togliere completamente il pannolino di giorno.
Abbiamo iniziato così: al risveglio pipì sul water, poi Arianna andava in asilo con il pannolino, alle 9:30 dopo il succo tutti a far pipì e poi niente pannolino fino a dopo pranzo. Ogni tanto si bagnava, ma questo è un discorso di "causa-effetto", che Arianna doveva apprendere. Quindi niente paura per gli incidenti, sono necessari.
Passo successivo andare in asilo senza pannolino, pipì dopo il succo e dopo pranzo e pannolino per venire a casa.
Adesso va in asilo e torna a casa senza pannolino.
Per il pisolino del pomeriggio e per la notte lo mette e se le scappa chiama: "Papà, papà, papà, papà...", il papi si sveglia e scatta su per portarla in bagno.
Io mi godo la scena da sotto il piumone... una volta mi alzavo io, ma questo è uno dei pochi vantaggi dell'essere stata bloccata a letto per 1 mese e mezzo!

giovedì 20 novembre 2008

Tritest ed ecografia premorfologica


Meno male che c'è internet! Negli ultimi giorni ho fatto un bel pò di ricerche su google, animata dalla domanda: ma le altre mamme che cosa hanno fatto nella mia stessa situazione?
Per cui ho cercato: amniocentesi dopo un distacco, problemi amniocentesi, colore liquido amniotico, liquido amniotico ematico, tri-test, triplotest, ecografia genetica, ecografia premorfologica...
Ho trovato che, statisticamente, durante le amniocentesi, nel 2% dei casi si preleva un campione ematico come il mio; ho anche trovato testimonianze di mamme appartenenti a quel 2%, ma nessuna che abbia dovuto rifare l'esame perché il campione non era idoneo!
Ho trovato però mamme disperate che si sono perse tra esami vari con risultati discordanti (ultrascreen, tritest, ecografie varie...) pur di non fare l'amniocentesi.
Una cosa mi è apparsa molto chiara: l'amniocentesi, e tutti gli altri esami invasivi, creano un tale stato di ansia e preoccupazione, che mi sono convinta che quando la sostituiranno con un semplice esame del sangue (come leggo da tempo che dovrebbe succedere)  faranno un grande regalo a tutte noi mamme!
Tornando a me, ho trovato la risposta alla domanda: una seconda amniocentesi sì o no?
NOOOOOOO
Con il mio bel bagaglio di conoscenze, ho telefonato al gine e gli ho chiesto info su tritest ed ecografia genetica. E alla fine la soluzione è proprio questa!
Domani vado all'ospedale di Treviso per il tritest (o triplotest), e giovedì prossimo a Udine dalla dott.ssa Rustico per una ecografia premorfologica.
D'altra parte, che senso ha rifare un'amniocentesi se la prima volta non è stato possibile isolare neanche una cellula della bimba?!


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martedì 18 novembre 2008

Rifare l'amniocentesi?!


Eravamo d'accordo che mi avrebbe telefonato solo se c'erano problemi, perciò prima, quando ho ricevuto la chiamata del ginecologo, mi è venuto un colpo!
Mi ha detto che dal bel campione maraschino prelevato una settimana fa, non è stato possibile isolare un numero sufficiente di cellule della bimba da analizzare! Troppe le mie cellule ematiche!
Quindi devo decidere se lunedì prossimo voglio ripetere l'amniocentesi, ma consapevole che il campione potrebbe essere ugualmente inutilizzabile!
Mi viene solo da pensare: un'altra amniocentesi no, ma forse potrei fare qualcosa di meno invasivo, come il Tritest.
Il gine mi informa che il tritest lo fanno solo all'ospedale civile di Treviso, perché è un metodo ormai poco usato: mi consiglia di telefonare per valutare la fattibilità.
Faccio una decina di telefonate a Treviso e, a parte l'iter burocratico che dovrei seguire per prenotare da casa senza recarmi là di persona come richiesto per questo esame, sono nel periodo giusto per eseguirlo.
Mi informo su internet: il Tritest è un esame del sangue ormai poco utilizzato, perché ha un'accuratezza non superiore al 60% e si esegue tra la 15^ e 20^ settimana, preferibilmente alla 16^. Io sono alla 18^.
Ma poi, dopo aver pianto un pò al telefono con il papi, mi schiarisco le idee: inutile fare il tritest. E' fuorviante e se desse un rischio elevato, potrei confermarlo o meno solo con un'altra amniocentesi.

La scelta da fare, allora, è ancora una volta: amniocentesi sì o no?

Ho tempo fino a domattina per decidere...
intanto affronto la crisi con l'unico strumento a mia disposizione: la nutella!!!


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Prematernità con il secondo figlio


Perché quasi tutte le mie amiche con la seconda gravidanza sono andate in prematernità?
La prima gravidanza è andata più o meno bene per tutte, ma la seconda...
Adesso che sperimento personalmente posso dire che avendo già un figlio è impossibile riposarsi. Mi ricordo, quando ero incinta di Arianna, che alla sera mi addormentavo poco dopo le nove direttamente sul divano e appena possibile, soprattutto nel fine settimana, mi facevo di quelle dormite! 
Adesso al superlavoro legato alla gravidanza, si aggiunge la stanchezza fisica di accudire un figlio ancora piccolo e non è poco!
E poi "il fisico si ricorda"! Ormai questa frase l'ho sentita tante volte, ma mi trova abbastanza d'accordo. La prima gravidanza è un momento unico, magico, in cui la mamma non sa cosa l'attende e vive con tante aspettative. Con la seconda gravidanza la mamma sa già tutto e il fisico anche, e forse inconsciamente un pò si oppone!
Che strana che è la gravidanza, la trovo ancora un'esperienza incredibile che spesso, inspiegabilmente, mi coglie di sorpresa!
Soprattutto quando vedo le immagini dei vari stadi di crescita del feto, rimango assolutamente inebetita, come se fosse la prima volta che le vedo!

mercoledì 12 novembre 2008

E' iniziata la ricerca del nome per la bimba


Passato lo shock di aspettare un'altra bimba, e dopo aver riflettuto tanto sul fatto di essere donne oggi e chissà nella società del futuro (ma questa è un'altra storia), abbiamo 5 mesi di tempo per trovare il nome giusto.
Per Arianna non si è posto il problema perché erano almeno 10 anni che andavo dicendo: "Mia figlia si chiamerà Arianna". 
E il papi non manca ancora oggi di farmi notare come io dicessi "mia" figlia, estraniando lui da qualsiasi ruolo o responsabilità!!!
Adesso invece ci dobbiamo impegnare, papi compreso, perciò mi ritrovo a consultare su internet le statistiche Istat sui nomi più usati.
La statistica più recente è del 2006 e riporta i 30 nomi femminili più usati:
  1. Giulia
  2. Sara
  3. Sofia
  4. Martina
  5. Chiara
  6. Alessia
  7. Giorgia
  8. Aurora
  9. Francesca
  10. Giada
  11. Alice
  12. Elisa
  13. Anna
  14. Gaia
  15. Elena
  16. Emma 
  17. Beatrice
  18. Asia
  19. Federica
  20. Arianna
  21. Eleonora
  22. Alessandra
  23. Valentina
  24. Rebecca
  25. Ilaria
  26. Noemi
  27. Matilde
  28. Angelica
  29. Maria
  30. Marta
Per ora siamo in accordo su Eleonora, ma non ci convince del tutto.
Arianna invece è convinta: lei la chiamerebbe "Clolelo"!!!

lunedì 10 novembre 2008

C'é chi ha il sangue blu...


C'é chi ha il sangue blu e chi ha il liquido amniotico maraschino!

Stamattina si è svolto l'esame tanto atteso; protagonisti dell'evento, oltre a me e alla mia pancina, il mio gine, la dottoressa bionda, l'ostetrica Raffaella e ben 2 aghi da amniocentesi dei 3 preparati per la mattinata (tanto le altre 2 mamme non si sono presentate).

Ho seguito entrambe le iniezioni sullo schermo dell'ecografo.

Il primo ago, dopo aver forato senza troppa difficoltà la pelle e gli strati sottostanti, ha bussato insistentemente e a lungo (troppo a lungo per i miei gusti) sulla superficie del sacco, cercando il punto ideale, ma ha dovuto desistere non avendo fatto i conti con l'ostruzionismo dell'inquilino di sotto.

Via! Cambio posizione e cambio ago!

Il secondo ago è stato più fortunato e meno male perché stavo per mandare tutto a monte!

Ero lì ad occhi chiusi (ad un ceto punto il coraggio mi ha abbandonata) e pensavo che devo smetterla di ascoltare gli altri e di crearmi delle aspettative sbagliate, perché non è vero che l'iniezione non fa male ed è veloce, quando sento il gine dire:

“Maraschino, un bel maraschino”.

Apro gli occhi e vedo due siringoni di liquido bruno.

Cosa???!!!

La solerte ostetrica Raffaella comincia a raccontarmi che le emazie... bla bla bla.

La fermo perché non ci capisco un c... e ingenuamente chiedo:

“Ma di che colore dovrebbe essere?”.

“Paglierino” dice il gine e pazientemente mi spiega che è una conseguenza delle complicazioni che ho avuto in precedenza e che non è un problema né per me né per la gravidanza, ma per l'analisi del campione sì perché... bla bla bla.

In sintesi devo solo essere informata che ci potrebbe volere più tempo per avere l'esito, che potrebbe essere necessario fare una mappa cromosomica mia e di mio marito e che lo devo sapere per evitare di fare come quella mamma che recentemente si è trovata nella stessa situazione e ha fatto un casino che metà bastava!

Mi alzo dal lettino stordita come se fossi stata ripetutamente schiaffeggiata! Ma per fortuna c'è il papi fuori pronto a consolarmi come un bravo marito sa fare.

Ah! Non voglio dimenticare che per l'analisi hanno dovuto stabilire con precisione il sesso del nascituro.

E secondo voi che cosa poteva esserci a mollo nel maraschino? Una bella ciliegina!!!

venerdì 7 novembre 2008

La musica di Mozart in gravidanza

"Gli effetti della musica di Mozart nel campo del benessere, della salute e anche della cura, oggi sono molto conosciuti. La magia delle sue note è inconfondibile per spontaneità, semplicità, allegria, leggerezza, capacità di coinvolgere adulti e bambini... " Luca Casale, musicologo.

La musica fa bene in gravidanza sia alla mamma che al nascituro. L'effetto della musica è quello di sviluppare nel feto l'area uditiva del cervello.
A partire dalla 10^ settimana, comincia a svilupparsi nel feto l'orecchio, che diventa completamente funzionante all'età intrauterina di 4 mesi e mezzo. 
Il feto è quindi in grado di percepire i suoni, seppur ovattati dal liquido amniotico. 
Nel 1° trimestre il primo suono che avverte è il battito cardiaco della mamma. La musica barocca ricorda molto questo suono (per es: Mozart, concerto per piano n.21).
Nel 2° trimestre avverte il suono della voce della mamma, che quindi può cantare ninnenanne dolci e rilassanti.
Nel 3° trimestre si può ascoltare musica rilassante, ma anche vitale ed allegra come quella di Mozart, caratterizzata da brani armonici e mai ripetitivi.

Da evitare, nonostante il titolo, "In utero" dei Nirvana perché la musica rock, anche se piace alla mamma, innervosisce il nascituro!

giovedì 6 novembre 2008

Come indovinare il sesso del nascituro secondo la fantasia popolare


E' divertente scoprire come la fantasia popolare si sbizzarisce nell'indovinare se sarà un maschietto o una femminuccia.
Vediamo se nel mio caso ci azzecca.
Le "erre": si sommano le lettere "r" presenti nel nome e cognome dei genitori + quelle presenti in tutti i mesi di gestazione, dal concepimento al 9° mese (per me da luglio ad aprile sono 7 "r"). Se il totale è dispari è maschio, se pari è femmina. Nel mio caso femmina.
Le mani: quando ti viene chiesto di mostrare le mani, se mostri i palmi è femmina, se mostri i dorsi è maschio. Maschio.
La cabala cinese: in base ad una antica tabella cinese, si incrociano l'età della madre al momento del concepimento con il mese del concepimento. Maschio
Il viso: colorito roseo, pelle liscia e luminosa indicano un maschietto. Viceversa una pelle rovinata, acneica o macchiata indica una femminuccia. Maschio
I movimenti del bambino: se la mamma avverte molto presto i movimenti del bambino, sarà maschio. Maschio
Le nausee: se la mamma ha molte nausee, aspetterà una femmina. Femmina
La Chiara: la mia amica Chiara ci azzecca sempre! Femmina

Risultato = Maschio 4 : Femmina 3 

Potrei andare avanti con tanti altri metodi (il pendolino, la forma della pancia, le uova rotte...), ma ho idea che non andrò oltre un 50% maschio e 50% femmina!!!

martedì 4 novembre 2008

Amniocentesi sì!


Dopo tanti giorni di dubbi e riflessioni finalmente è arrivato il giorno della visita e tutti i dubbi sono svaniti: amniocentesi sì!
Ha avuto un ruolo importante anche il fatto che finalmente ho visto il ginecologo rilassato: ha verificato che il distacco della placenta è ormai ridotto al minimo, mi ha sospeso la terapia farmacologica e per il riposo, beh dovrò avere ancora un pò di pazienza per 2 settimane, ma già posso muovermi un pò di più.
Leggo nel foglio che l'ostetrica Raffaella mi ha consegnato, le principali complicanze legate all'amniocentesi:
- distacco di placenta
- aborto causato da rottura del sacco, contrazioni, infezioni
- puntura accidentale del feto
e chiedo al ginecologo delucidazioni.
Mi tranquillizza subito su un eventuale rischio di un ulteriore distacco; nel mio caso la placenta si presenta posteriore, perciò non dovrà essere attraversata dall'ago durante l'esame.
Le altre due complicanze sono legate all'abilità dell'operatore e, siccome l'operatore è lui, non devo preoccuparmi, andrà tutto bene.
Insomma tutto ok: i miei problemi si stanno risolvendo e abbiamo preso una decisione serena per l'amniocentesi. 
Nell'attesa fino a lunedì... resta solo una curiosità: sarà maschietto o femminuccia?
Vedendo il mio pancino (nella foto), voi cosa pensate che sia?

lunedì 3 novembre 2008

Full immersion con Arianna


Arianna ha la tosse perciò questo fine settimana è rimasta in casa e io mi sono fatta una full-immersion con lei di giochi, canzoni, favole, cartoni e... cose divertenti.

Ieri mi sono alzata dal letto e Arianna, vedendo la mia pancia lievitata, ha voluto salutarla, abbracciarla e baciarla!
"Ciao tatellino, come stai? Piccinino.... E la solellina? Ciaooo. Vuoi la pappa?!".
E corre a prendere un piattino di pappa da mettere sopra la mia pancia!
"Vuoi acqua?".
E corre a prendere una tazzina che riempie in un rubinetto immaginario sul muro, dicendo "Ciiiic".
Poi mi alza il pigiama e mi versa l'acqua sull'ombelico!!!
Mi fa ridere tutte le volte, ma più di tutto mi chiedo:
"Arianna, tu vorresti avere un fratellino o una sorellina?".
"Un tatellino e una solellina".
Santa creatura!!!